Anche Musumeci fa il tifo per Draghi

C'è un'altra voce autorevole da desgtra che si esprime in favore del governo Draghi. Con moderazione, certo. «Fan di Mario Draghi? Evitiamo semplificazioni. Da uomo delle istituzioni faccio il tifo per un governo nazionale che sappia affrontare le sfide di questa straordinaria emergenza e mostrare attenzione verso le esigenze della mia regione. Un governo che abbia voglia di ascoltare e recepire le nostre richieste e agire di conseguenza, perché a partire dal tavolo sull’attuazione del nostro statuto al completamento degli accordi in maniera economica C’è ancora molto da fare». Lo dice il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci in un’intervista al quotidiano La Sicilia. «Se dovesse riuscire nella sua impresa, al presidente Draghi non chiederemo certo elemosine il reddito di cittadinanza - spiega - Dal nuovo governo ci aspettiamo interventi coraggiosi per mettere la Sicilia il Mezzogiorno d’Italia nelle condizioni di crescere e diventare competitivi non solo nel contesto nazionale ma soprattutto nella macroarea del Mediterraneo».

  

 «La mia regione ha bisogno di infrastrutture materiali e immateriali, ha bisogno di abbattere le pesanti diseconomie che hanno da sempre scoraggiato le imprese e impedito o limitato il loro sviluppo», aggiunge Musumeci. Parlando delle diverse posizioni del centrodestra di fronte all’ipotesi di nuovo governo Draghi, Musumeci risponde: «Lo dice la nostra Costituzione: quando un Parlamento non riesce più a esprimere un governo, la strada da imboccare ricorso alle urne. Ma se ci si trova in una condizione straordinaria, nel pieno di una drammatica pandemia che ne impedirebbe il normale svolgimento, resta una sola soluzione: dar vita a un governo di emergenza nazionale.... Da uomo di centro-destra mi avrebbe fatto piacere che questa sfida l’avessero accettata tutte le forze della nostra coalizione, ma, come già accaduto in passato, se stare insieme è un valore, certamente non ci saranno conseguenze, anche perchè il nostro avversario si trova altrova da noi».