Il M5S appoggia Mario Draghi: "Ci saremo con lealtà". Ma spuntano i diktat grillini
"Abbiamo ribadito la consapevolezza della situazione in cui si trova il Paese, in questo c’è la piena consapevolezza della necessità di dotare il Paese, al più presto possibile, di un governo che possa adottare tutte le misure necessarie, a partire dai ristori per aiutare le imprese in difficoltà". Dopo oltre un'ora di consultazioni con il presidente incaricato, Mario Draghi, il capo politico del M5S Vito Crimi dichiara l'appoggio grillino al governo Draghi: "Noi ci saremo con lealtà", ha spiegato nelle dichiarazioni post-incontro alle quali non ha partecipato Beppe Grillo, che dopo aver guidato la delegazione 5S ha lasciato Montecitorio. Crimi, insieme ai capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri, ha spiegato che la richiesta dei Cinque Stelle è di partire dalla maggioranza precedente: "Abbiamo chiesto di non indebolire il reddito di cittadinanza per un nuovo esecutivo solidale, ambientalista ed europeista" ha detto Crimi. Che inoltre a riaccreditato ai cinquestelle il ruolo di "sentinelle" sul corretto utilizzo dei fondi del Recovery fund: "Con le nostre caratteristiche valoriali verificheremo che l'attuazione di quei fondi sia fatta con onestà, traparenza e nell'interesse dei cittadini".
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