Il sondaggio che gela Conte, quanto vale davvero il suo partito. Bomba ad Agorà: ha rifiutato un ministero e ora...
Qual è il vero peso politico del partito di Conte? Difficile a dirsi in quadro che cambia così rapidamente. Mentre solo pochi giorni fa si parlava di un sorprendente 16 per cento le quotazioni di una lista a nome dell'ex premier cristallizzate negli ultimi sondaggi sono decisamente al ribasso.
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L'ultimo sondaggio dell'istituto Emg di Fabrizio Masia, mostrato oggi giovedì 4 febbraio ad Agorà su Rai3, attribuisce a un partito di Giuseppe Conte il 10,2 per cento. Ma chi perderebbe con la discesa in campo dell'avvocato del popolo? Il Partito democratico in uno scenario "classico" è dato al 20,1, con Conte in campo il 16,6: tre punti e mezzo in meno. Drammatico il crollo del Movimento 5 Stelle in questo scenario: passerebbe dal 13,9 al 8,9, quinto partito e a un passo da Forza Italia, che perderebbe poco più di un punto (da 7,7 a 6,5 per cento). Lega e Fratelli d'Italia non verrebbero praticamente toccati.
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Cifre che possono influire sulle strategie di Conte, dato in procinto di chiedere posti di governo al premier incaricato Mario Draghi ma anche deciso a fondare una sua lista.
La possibilità di andare a elezioni anticipate si allontana ma il peso dei partiti conta nelle trattative di palazzo. Primo partito è sempre la Lega al 23,9 per cento, il Partito democratico segue al 20,1. Terza forza politica è il partito di Giorgia Meloni (15,8 per cento), due punti sopra il Movimento 5 Stelle.
"Penso che il partito alla fine lo farà", commenta Claudio Brachino in collegamento con Luisella Costamagna - da quanto so nell'incontro di ieri" tra Conte e Draghi l'offerta di un ministero c'è stata, poi rifiutata da Conte. "Le premesse ci sono, ma poi si deve votare presto, non più tardi dell'elezione del presidente della Repubblica, tra un anno". Il precedente più clamoroso è quello di Mario Monti e della sua Scelta civica. Ricorda Brachino: "Passò dal 10 per centro allo 0,80 in pochi mesi..."