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No pregiudizi ma elezioni via maestra. Salvini detta la linea su Draghi

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Matteo Salvini spiega di non avere pregiudizi di fronte alla nascita del governo Draghi. Ma che lavorerà per preservare una posizione unitaria del centrodestra. «Ovviamente siamo realisti, sappiamo che il paese ha bisogno di risposte immediate - spiega Salvini - C’è Draghi che ci incontrerà, andremo a capire, proporre e valutare. Noi - assicura - non abbiamo pregiudizi, gli italiani hanno fame di salute. Le priorità che porremo a Draghi - conclude, riferendosi alle consultazioni - sono il taglio delle tasse e burocrazia, il piano vaccinale, la riforma della giustizia».

 

 

 

Sulla compattezza del centrodestra non ha dubbi e punta a mantenere una posizione unitaria da parte di tutta la coalizione. «Come centrodestra compatto - prosegue Salvini - ribadiamo che la strada maestra sono le elezioni. Con il voto si potrebbe dare al paese stabilità, un governo stabile. C’è soddisfazione che, dopo settimane di perdite di tempo, non ci sono più Conte, Casalino, Renzi, Azzolina, questo - spiega - è già un servizio reso all’Italia. La via maestra sono le elezioni entro la primavera. Quando i giornalisti mi chiedono voti si o voti no, dico che la domanda è mal posta: voto si o voto no in base a cosa? A quale programma? Non siamo ad un festival in cui si vota per simpatia. Allo stesso professore Draghi presenteremo le nostre proposte».

 

 

 

All'ordine del giorno, insomma, c'è il futuro programma di governo. Ed è di questo che si parlerà nelle prossime consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato. «L’obiettivo è questo - conferma il leader della Lega - Siamo sempre stati compatti e lavoro per questo. Anche a Draghi porteremo le nostre proposte per la libertà, libertà di crescere, libertà di studiare, di uscire, di costruire, di edificare, di lavorare. Noi, al di là delle alchimie politiche, vogliamo confrontarci sui temi: flat tax, stop a codice degli appalti". 

 

 

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