Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La lista segreta del Conte-ter. Di Battista e Arcuri ministri, si salvi chi può

  • a
  • a
  • a

Si salvi chi può. Mentre ci si affanna intorno a un tavolo per mettere nero su bianco i punti del contratto di governo come imposto da Matteo Renzi all'esploratore Roberto Fico prende di nuovo forza l'ipotesi di un nuovo governo di Giuseppe Conte. Già, si affannano a ripetere che "prima vengono i temi, poi i nomi", ma i nomi escono fuori e fanno balzare dalla sedia. 

 

Perché il Conte-ter che nelle trame di palazzo comincia a delinearsi sarebbe composto da nomi destinati a far discutere. Una lista da far tremare le vene ai polsi quella contenuta in un retroscena de Il Giornale che vede una clamorosa competizione per il ministero dello Sviluppo economico, sempre qualora che Pd, M5s, Leu, renziani e "responsabili"  vari riescano a mettersi d'accordo.

 

Il dicastero sognato da Maria Elena Boschi (Italia viva) secondo alcune ricostruzioni, infatti, potrebbe essere affidato al plenipotenziario super-commissario Domenico Arcuri, uomo di fiducia di Conte e responsabile della gestione dell'emergenza Covid.  Premiato per i suoi "meriti", prenderebbe il posto del grillino Stefano Patuanelli. 

 

Come contropartita Matteo Renzi otterrebbe la conferma di Teresa Bellanova al ministero dell'Agricoltura, dopo le dimissioni che hanno di fatto staccato la spina al Conte-bis, e la Difesa che passerebbe a Ettore Rosato. Al ministero della Giustizia, secondo l'edizione online del quotidiano, tornerebbe Andrea Orlando, vicesegretario del Partito Democratico, mossa "che manderebbe definitivamente in soffitta la riforma della prescrizione".

 

Confermato Roberto Gualtieri al Tesoro, tra gli altri papabili del Conte-ter spuntano Debora Serracchiani, Stefano Buffagni ai Trasporti, il grillino Giancarlo Cancelleri al Sud e Vito Crimi all'Interno al posto di Luciana Lamorgese.

Il nome più clamoroso riguarda proprio la galassia M5s, con una "mossa del grillo" che punterebbe ad anestetizzare la fronda anti-renziana che minaccia di sabotare l'operazione. Già, perché sarebbe pronta una poltrona per Alessandro Di Battista, dato come possibile sostituto di Paola Pisano al ministero per l'Innovazione. Ricompense anche per il gran tessitore Bruno Tabacci (alla Famiglia) e per il potente portavoce del premier Rocco Casalino

Dai blog