Sondaggio bomba, centrodestra oltre il 50 per cento. Partito di Conte, ecco perché Giuseppi ci crede
Con il quadro politico in totale incertezza e la possibilità del voto anticipato ancora sul tavolo i riflettori sono puntati sui sondaggi. Nell'ultima rilevazione Winpoll, svolta dal dal professor Roberto D'Alimonte per il Sole 24 ore e pubblicata oggi sabato 30 gennaio, viene fotografato sia il gradimento del governo uscente sia le prospettive dei partiti in caso di voto. Con o senza una lista di Giuseppe Conte. Le sorprese e i colpi di scena non mancano.
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Il primo dato è che gli italiani bocciano il governo Conte bis sia per come sta gestendo la pandemia (il 58 per cento ha espresso una valutazione negativa o poco positiva) sia per le iniziative economiche contro la crisi causata dal Covid. sette intervistati su dieci hanno espresso un giudizio negativo o poco positivo.
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Dall'indagine emerge che il 39% degli italiani vorrebbe andare al voto anticipato (percentuale che sale al 79% tra gli elettori di Fratelli d'Italia e all'81% di quelli della Lega), mentre il 61% è più favorevole alla creazione di un nuovo Governo (meglio se guidato da Conte 38%). In caso di elezioni anticipate quasi i tre quarti degli Italiani (73%) preferirebbe una legge elettorale con lo stesso sistema di quella per l'elezione dei sindaci. Se si andasse al voto, la coalizione di centrodestra supererebbe il 50%, mentre in presenza di una Lista Conte (stimata al 16,5%) il polo di governo e quello di centrodestra, sarebbero appaiati (47,7% e 46,9%)
Sulle intenzioni di voto pesa la presenza o meno di un partito di Conte. L'eventuale lista dell'avvocato pugliese è data al 16.5 per cento e al 38 per cento la preferenza degli italiani per un governo sempre guidato dal premier uscente (tenendo presente che il 61 per cento degli intervistati è contrario al voto anticipato).
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Nello scenario classico, ovvero senza la lista Conte, il centrodestra conquisterebbe la maggioranza assoluta: 50,8 per cento dei consensi, con la Lega al 24,3 e Fratelli d'Italia con un sorprendente 18,7, ormai a un passo dal Pd (19,6%).
Con una lista Conte, che ricordiamo è data da D'Alimonte al 16,5 per cento, il centrodestra conquista il 46,9% ma ad uscire con le ossa rotte sono, naturalmente, le forze ora in maggioranza, svuotate dal partito di Giuseppi. Il Pd calerebbe al 13,6, più di 5 punti di perdita. Il Movimento 5 Stelle crollerebbe dal 13,7 al 8,3 per cento, quinto partito ormai tallonato da Forza Italia (6,2%, 6,9 senza la lista Conte).
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Nella fiducia nei leader Conte resta primo (44%), solo un punto percentuale su Giorgia Meloni (che però ha un numero maggiore di intervistati che la valutano molto positivamente). Matteo Renzi chiude la classifica (11%) mentre la sua Italia VIva è data non sopra al 2,6 per cento in ogni scenario.