Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il Pd raduna pure le correnti durante la crisi. Il partito non basta…

Francesco Storace
  • a
  • a
  • a

Diciamolo che è straordinario. Nel teatrino delle consultazioni in cui la maggioranza si fa male da sola – e il conto lo pagano gli italiani – ci mancava la riunione di corrente, come ai vecchi tempi della Dc. E poi Nicola Zingaretti si lamenta di come lo tratta Repubblica. Ma che cosa vuoi scrivere di un partito ridotto a bande?

 

Comunicato preso dalle agenzie di stampa: “Base riformista segnala, in una nota, che «questa mattina, a poche ore dall’inizio delle consultazioni del presidente incaricato Roberto  Fico, si è svolta una riunione di aggiornamento sulla crisi di governo e di coordinamento politico di Base riformista, l’area del Pd guidata da Lorenzo Guerini e Luca Lotti. Alla riunione in videoconferenza - continua la nota - hanno preso parte, oltre agli stessi Guerini e Lotti, gli oltre cinquanta parlamentari dell’area insieme ai vari coordinatori regionali. È stata ribadita la piena condivisione degli orientamenti manifestati da Nicola Zingaretti e dalla delegazione del Pd nella gestione della crisi, con il coinvolgimento permanente dei gruppi di Camera e Senato, guardando all’urgenza di restituire all’Italia un governo nel pieno delle sue funzioni - conclude la nota - e che poggi su un’ampia e solida maggioranza parlamentare». 

 

Ma sì, sono cinquanta, dicono, e si riuniscono a discutere della crisi. E uno si chiede se il Pd abbia i suoi organi dirigenti. Non parliamo di liste elettorali per le politiche, ma di liste di ministri probabilmente, e qualcuno che vuole far sapere di avere un peso c’è.

 

Peccato che queste cose avvengano nel pieno di una crisi di governo. Si doveva parlare di contenuti, ma si affacciano i gruppi e le correnti a rivendicare un ruolo, con le loro riunioni e i comunicati fatti trapelare apposta.

Francamente non si sentiva nostalgia di questo tramestio di voci e di politici pronti a contarsi all’interno dei partiti. A quanti italiani interessa che “Base riformista” raduni – se è vero – una cinquantina di parlamentari davanti al computer? C’è un verbale?

Dai blog