Nessuno dà consigli a Ciampolillo sul sì o no al Conte ter
Devono essere giornate davvero tristi quelle che trascorre Lello Ciampolillo, uno dei senatori più noti sui social. Di lui si ricorderà il voto in zona Cesarini in morte del Conte 2 e le esaltanti autocandidature a ministro dell’agricoltura. E ora che nessuno sembra cercarlo più per timore di dover pagare il prezzo della dieta vegana ad un suo voto favorevole a qualcosa, Ciampolillo fa sapere che sta riflettendo sul da farsi. E a Palazzo Madama, come è noto, le riflessioni sono salate assai.
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“In questi giorni sto facendo le mie valutazioni, le mie scelte le saprete quando sarà il momento. Bisogna capire da chi sarà formato e sostenuto un eventuale Conte Ter, deciderò tra oggi e domani”, dice ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Ovviamente mette curiosità e in trasmissione la domanda è d’obbligo: “Cosa le piacerebbe ci fosse nel Conte Ter?”. “Per esempio – risponde subito - si potrebbero rivedere le attuali restrizioni, magari guardando ad altri modelli che possono aver funzionato meglio. Per esempio il modello svedese, almeno studiarlo, capirlo, parlarci e fare un confronto”.
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C’è anche spazio per i vaccini. Sui dubbi sulla vaccinazione, Ciampolillo aggiunge: “Io sono per la libera scelta, si dice ’free vax’, ritengo che ognuno debba poter scegliere per sé. C’è tantissima gente che si vuole vaccinare e c’è chi invece vuole spingere sulle proprie difese immunitarie. Credo sia importante che il vaccino debba essere una libera scelta”. Ecco a chi si riferiva Conte quando diceva di volere una maggioranza anche liberale…
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