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Salvini stronca il Conte ter: si dimette? Basta governicchi, c'è solo il voto

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Il premier Giuseppe Conte sale oggi al Quirinale ma è tutto da vedere se rassegnerà le dimissioni al capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Avrebbe già dovuto dimettersi, non ha i numeri, mi aspetto che prevalgano il buon senso e l’amore per il Paese", ha ribadito il leader della Lega Matteo Salvini, a Torino per partecipare al processo in cui è imputato con l’accusa di vilipendio dell’ordine giudiziario. "Qua c’è un piano vaccinale fermo, ci sono le scuole riaperte in una città sì e in una no, due milioni di posti di lavoro a rischio e noi stiamo in ballo degli umori di Conte, Di Maio, Renzi e Zingaretti e delle trattative di Tabacci e Mastella. È irrispettoso, disgustoso, volgare e deprimente, dichiara il senatore leghista.

 

"Piuttosto che tirare a campare con governicchi e ammucchiate, è meglio ridare la parola agli italiani e poi stare tranquilli per cinque anni", ha ribadito Salvini, uscendo dal palazzo di giustizia. "L’Italia non può rimanere immobile in attesa della compravendita di senatori di notte in cambio di non si sa che cosa. La posizione della Lega è chiara, siamo in un momento grave. Ci sono milioni di famiglie in difficoltà e milioni di posti di lavoro a rischio".

 

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