abuso d'ufficio
Nomine Asl, perché l'arroganza di D'Amato la paga Zingaretti
Nomine Asl, l'arroganza dell'assessore D'Amato la paga anche Zingaretti. Sul sito 7Colli il vicedirettore del Tempo, Francesco Storace, parla dell'indagine per abuso d'ufficio disposta dal gip che vede coinvolte 9 persone sulla vicenda relativa ad alcune nomine di dirigenti delle aziende sanitarie locali. Sono indagati il governatore Zingaretti, l'assessore D'Amato e con loro un bel po’ di dirigenti regionali e della sanità. A questo punto si è arrivati nonostante le interrogazioni e gli avvertimenti di alcuni esponenti dell'opposizione e di Fratelli d'Italia in particolare. "Nell’estate del 2019 - scrive Storace - proprio il consigliere regionale di FdI, Antonello Aurigemma, aveva presentato una interrogazione. Nel novembre dello stesso anno, l’assessore D’Amato rispose autoassolvendosi".
I diretti interessati, insomma, hanno fatto orecchie da mercante e ora ne potrebbero pagare le conseguenze. "Becca e porta a casa - conclude Storace - L’arroganza di D’Amato comporta tutto questo per Zingaretti".