il governo cerca stampelle
Fuga da Forza Italia, scende in campo Berlusconi. "Datemi i nomi ", così guasta i piani di Conte
Il premier Giuseppe Conte ha il disperato bisogno di allargare la maggioranza altrimenti il destino del suo governo è segnato. Nel mirino dopo le fuoriuscite di Renata Polverini, Mariarosaria Rossi e Andeea Causin nel mirino ci sono almeno dieci parlamentari azzurri, così Silvio Berlusconi ha deciso di interventre personalmente. "Mandatemi l'elenco completo di tutti quelli che ritenete indecisi. Se c'è qualcuno su cui avete meno dubbi, mettetelo comunque nella lista. Tutti quelli che in questo momento potrebbero ricevere una chiamata da Palazzo Chigi, o comunque da qualcuno di Cinquestelle e Pd, devono prima parlare con me", è quanto ha detto il leader di Forza Italia in un incontro con Gianni Letta e Niccolò Ghedini, riporta il Corriere della sera in un retroscena firmato da Tommaso Labate. La scintilla è stata l'inchiesta che ha coinvolto l'udc Lorenzo Cesa. Perché le ultime voci danno "sia il Psi di Nencini che l'Udc di Cesa come sicuri satelliti della maggioranza allargata. Se con il primo hanno già chiuso, coi centristi il discorso potrebbe essere agevolato dall'improvviso indebolimento del segretario indagato, che infatti si è dimesso subito...", il ragionamento del Cav.
Ma chi sono gli indiziati per un soccorso a Conte? "da Luigi Vitali a Barbara Masini, passando per Anna Carmela Minuto e Claudio Fazzone" continuano a smentire, commenta Labate, ma "l'aria che tira tra gli azzurri, soprattutto al Senato, è talmente pesante che anche le smentite non vengono considerate una garanzia".
Intanto Berlusconi, in un'intervista a La Verità, ha detto che "Questa crisi è pericolosa e va risolta in fretta con un altro esecutivo o con il voto. Non entreremo mai in maggioranza e non vedo la disponibilità dei partiti per un'ipotesi Draghi. Chi di noi ha dato la fiducia ha fatto un grave sbaglio".