governo alla frutta
"Presidente, così crolla tutto". Il centrodestra ricevuto al Quirinale
Occhio presidente, che il clima che si registra tra governo e Parlamento rischia di scassare tutte le istituzioni, nessuna esclusa. E noi siamo preoccupati per questo. In sostanza, dal centrodestra un allarme responsabile nell’incontro tra Sergio Mattarella, ieri sera al Colle, con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, dopo quanto accaduto al Senato con una maggioranza davvero limitata nei numeri. I rappresentanti di Lega, Fdi e Forza Italia hanno manifestato «la grande preoccupazione per la condizione dell’Italia: mentre emergenza sanitaria ed economica si abbattono su famiglie e imprese, il voto di martedì ha certificato l’inconsistenza della maggioranza.
Ed è convinzione del centrodestra che con questo Parlamento sia impossibile lavorare». Fuori dal comunicato ufficiale, rispettoso nei toni verso il Capo dello Stato alla cui saggezza si sono affidati gli esponenti dell’opposizione, c’è da aggiungere che si è registrato un clima decisamente buono. Come si può immaginare in queste occasioni, il presidente della Repubblica ascolta gli interlocutori, ma non è sfuggita a nessuno dei presenti l’attenzione al tema del rischio fango su tutte le istituzioni se non si interviene con serietà.
L’incontro è durato circa un’ora e va anche registrata – hanno fatto sapere i partecipanti – una compattezza senza note stonate da parte della coalizione che si è presentata all’incontro con Mattarella. Salvini ha fatto presente al Capo dello Stato che «ci sono milioni di posti di lavoro che rischiano di andare in fumo». E ancora: «È meglio investire due mesi per ridare la parola agli italiani piuttosto che perdere anni per garantire la poltrona». E la delegazione ha voluto anche ribadire che il centrodestra voterà, per senso di responsabilità, provvedimenti come lo scostamento ma non ci sono margini per condividere altro. E anche questo ha contribuito a rendere sereno il clima. Poi, le dichiarazioni ai telegiornali. Salvini ha aggiunto che «non possiamo continuare ad assistere a questa compravendita di senatori da parte di un governo senza idee e senza visione». Giorgia Meloni ha detto che «il centrodestra compatto ha manifestato al Presidente della Repubblica la sua preoccupazione per la gravità della situazione politica. Perché mentre l’emergenza sanitaria ed economica si abbatte sui cittadini, il voto di martedì ha dimostrato che il Governo non ha più una maggioranza compatta. E la nostra convinzione è che il problema non sia semplicemente il Governo ma questo Parlamento, che non può risolvere i problemi della Nazione e che non può dare all’Italia una maggioranza compatta per fare le cose coraggiose delle quali c’è bisogno». Toni simili da Antonio Tajani per Forza Italia: «Abbiamo espresso al Capo dello Stato la nostra grande preoccupazione per la crisi economica, sanitaria ed occupazionale dell’Italia. Di fronte a queste difficoltà, la maggioranza non ha i numeri per governare e per risolvere le grandi questioni che ci troviamo di fronte».
F. S.