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Anche Casini avverte Conte: apra a Renzi o andiamo a sbattere

Giada Oricchio
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A “L’Aria che Tira” di giovedì 21 gennaio, il senatore Pier Ferdinando Casini critica Giuseppe Conte: “Ha gestito la crisi al rallentatore. Adesso ci vuole uno scatto per gestire la crisi o si rischiano elezioni anticipate”.

Ospite di Myrta Merlino, padrona di casa del programma di approfondimento quotidiano “L’Aria che Tira” su LA7, Casini ha ribadito il suo appello: “Cercare il dialogo anche con Renzi è operazione di buon senso, ma il buona senso è sempre minoranza e quindi non mi meraviglio di non essere ascoltato. Da questa crisi usciamo tutti più deboli, compresi Conte, Renzi e l’Italia intera. E’ il mio pensiero e lo confermo. Aggiungo che dire che tutto sia responsabilità di una sola persona è una tesi di comodo, si trova un capro espiatorio e tutti gli danno il calcio dell’asino. Renzi ha tutti i difetti del mondo e non ha bisogno di difensori visto che è sempre in tv a parlare, ma nonostante questo sono convinto che il problema sia più complesso. E’ da tempo che i problemi che dovevano essere risolti, al contrario sono stati rinviati. Conte ha gestito la crisi al rallentatore e invece doveva premere sull’acceleratore, solo così sarebbe stato debole Renzi e così poteva esserci un Conte ter. Adesso stiamo intorno al pallottoliere, alla ricerca di numeri per il Governo, è un modo degradante di fare politica”. Il senatore del gruppo delle Autonomie ha aggiunto: “Se non accettano il mio consiglio vanno a sbattere e torna il rischio delle elezioni anticipate”.

 

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