Ci mancava il francobollo per i 100 anni del Pci. Interrogazione di Rampelli (Fdi): scelta da regime totalitario
La notizia passa così, un po’ stancamente. Ma per fortuna c’è chi ha ancora la capacità di chiedere perché e anche di stupirsi un po’.
La trovata del giorno è il francobollo commemorativo dei cento anni del Partito Comunista Italiano. Che trova almeno nella voce di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera ed esponente di primo piano di Fratelli d’Italia una protesta. Che lascia anche intuire come ormai le stesse istituzioni non siano neppure più coinvolte, nemmeno per un parere, su iniziative di dubbio valore storico. Basti pensare a quanti documenti siano stati approvati – anche al Parlamento europeo – contro il comunismo: ma noi celebriamo gli epigoni italiani.
“Trovo davvero sconcertante che sia realizzato un francobollo per i 100 anni del Partito Comunista Italiano. A parte il fatto che si tratta una scelta mai fatta in occasione della nascita di partiti, il partito Popolare per esempio nato nel 1919 non ha goduto dello stesso trattamento”, ricorda proprio Rampelli. Che aggiunge: “Trasformare la commemorazione della nascita di un partito in un affare di Stato, somiglia più a una scelta da regime totalitario che non di una liberal-democrazia».
Ovviamente, sarà a chiamato a risponderne il governo con una interrogazione parlamentare.