contro il censore
Covid, enoteche punite dal ministro Patuanelli? L'interrogazione della Lega
"Questo governo raccogliticcio e arrogante non smette di fare danni, e anziché rispondere alle esigenze dei cittadini, fa il moralizzatore e addirittura il censore". I senatori della Lega Gian Marco Centinaio, capo dipartimento Agricoltura del partito, Gianpaolo Vallardi, presidente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama, Giorgio Maria Bergesio, capogruppo, William De Vecchis e Rosellina Sbrana, componenti della medesima commissione si scagliano contro il ministro Patuanelli. N"ella risposta all'interrogazione sollevata dal collega Dara alla Camera durante il question time odierno - spiegano - il ministro Patuanelli ha chiarito quali siano i contenuti alla base della chiusura imposta alle ore 18 alle rivendite di bevande alcoliche che rispondono al codice Ateco 47.25, vale a dire le enoteche. Ci si stupisce a verificare che il ministro Patuanelli se la prenda con una enoteca di Trieste, la sua città, rea di aver prodotto involontari assembramenti e si comprende la natura dell'ordinanza dal suo stesso ministero emanata: punire senza ascoltare, anzi usare da esempio per censurare gli esercenti. Bene la tutela della salute pubblica, basta invece con la spocchia e col moralismo: lo sa, il ministro Patuanelli, quante realtà hanno chiuso i battenti, quanti imprenditori della filiera vinicola hanno cessato l'attività? Presenteremo un'interrogazione al Senato sull'accaduto e soprattutto per capire da che parte sta il ministro: se con i burocrati che non escono mai dai Palazzi o se vicino alle imprese che chiedono solo di lavorare. La Lega la sua scelta l'ha fatta da tempo".