Crisi governo, i tre grillini votano no alla fiducia. La conferma in diretta da Enrico Mentana
Mario Giarrusso, Carlo Martelli, Lello Ciampolillo voteranno no alla fiducia. E dice no anche Tiziana Drago che non si fa incantare dalle lusinghe del premier in Senato (che l'aveva citata nella replica promettendo di far fare più figli agli italiani). A confermare la notizia, trapelata in serata poco prima dell'intervento di Matteo Salvini in Senato, è Gianluigi Paragone. A MaratonaMentana su La7 il direttore del Tg si collega con l'inviato a Palazzo Madama, Paolo Celata: "Molto più di una voce, cambia le cose - spiega il giornalista - Vi dicevamo abbiamo cercato di avvicinare Mario Giarrusso che non ci aveva risposto. Pensavamo che fosse perché avrebbe votato sì alla fiducia, invece è l'esatto contrario, abbiamo avuto conferma che al 99% voterà no, non solo lui ma anche gli altri dubbiosi. Abbiamo saputo che Ciampolillo, irrintracciabile, e Carlo Martelli dato vicino alla Lega voteranno no alla fiducia a Conte e questo è un passaggio importante, aumentano i numeri dell'opposizione e vacillano le sicurezze della maggioranza".
Così la soglia dei 160 voti a sostegno del governo si allontana di ora in ora. Per Giuseppe Conte la situazione sta precipitando e i voti favorevoli si avvicinano a quota 153 sufficienti per superare solo lo scoglio dell'aula del Senato, ma non per evitare la salita al Quirinale del premier dal presidente Sergio Mattarella per rassegnare le dimissioni e iniziare la "crisi pilotata". passando per un maxi-rimpasto che coinvolgerebbe nella squadra di governo anche tutti i "responsabili".