pur di restare in sella
Conte s'inventa l'amicizia con Biden. Ecco il governo dei voltagabbana
Con uno dei più clamorosi voltafaccia, Conte dimentica Donald Trump e crea il nuovo asse internazionale con Biden. I giorni di "Giuseppi" sono solo un lontano ricordo e adesso il premier dice di ispirarsi al programma democratico. E addirittura parla di una telefonata col neo presidente Usa. «L’Italia in questo momento può giovarsi di una forte sintonia con l’indirizzo politico dell’Unione Europea, guardiamo poi con grande speranza alla presidenza Biden, con lui ho avuto una lunga e calorosa telefonata, ci aggiorneremo presto in vista del nostro G20. L’agenda della nuova amministrazione è la nostra agenda - ha aggiunto - È importante lavorare per rinnovare le istituzioni internazionali». Cosa non farebbe pur di restare in sella.
Poi il riferimento al Recovery Plan: «Come ho già detto» il Piano nazionale di ripresa e resilienza «arriva qui al Parlamento per consentire a voi di elaborare delle preziose indicazioni. Lo avete già fatto approvando le linee guida, adesso c’è la possibilità di dare un altro prezioso contributo e di dare tutti i suggerimenti, anche di modifica, tutte le migliorie che riterrete nel confronto che proseguirà. Avremo ancora la possibilità di interloquire - ha aggiunto il premier durante la sua replica alla Camera - Quando raccoglieremo le vostre indicazioni, insieme a quelle delle parti sociali, poi elaboreremo la versione finale del Recovery plan e ritorneremo qui in Parlamento».