Attaccato dall'Arcigay
Giorgia Meloni in difesa di don Patriciello: basta con la censura del pensiero unico
Lapidato per aver espresso la sua opinione fuori dai dettamni del pensiero unico. La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha espresso "solidarietà al parroco di Caivano don Maurizio Patriciello, accusato dall'Arcigay di Napoli di 'vomitare odio' ed essere uno 'speculatore sociale' solo per aver espresso la sua posizione sulla decisione del Governo di reintrodurre 'genitore 1' e 'genitore 2'", si legge in un post della leader di FdI. "È esattamente questa la censura dei tolleranti di professione, gli stessi che vorrebbero col ddl Zan introdurre un reato di opinione per punire, mettere in carcere e rieducare chi non piega la testa al pensiero unico. Una follia che continueremo a combattere perché la libertà non può essere discriminata".