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Bertinotti asfalta il premier: siamo alla morte della politica, Conte leader assoluto

Giada Oricchio
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A “L’Aria che Tira” di venerdì 15 gennaio, Fausto Bertinotti ha usato parole durissime sulla crisi di Governo: “Siamo alla morte della politica. Conte si è fatto leader assoluto”. In collegamento video, l’ex Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, non usa giri di parole per descrivere la partita a scacchi tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte sulla crisi di Governo: “Ho un’opinione molto netta. Oggi siamo dentro l’eutanasia della politica, la morte della politica. Quando la gente comune dice che non ha capito e lo dicono pure coloro che sono di mestiere, bisogna andare all’origine. Una situazione si troverà perché oggi la politica è puro galleggiamento, c’è una crisi della democrazia rappresentativa. Ma ci accorgiamo solo adesso che il Parlamento è stato messo in mora, che è stato sequestrato dal Governo e dal Presidente del Consiglio che è diventato il leader assoluto? Le opposizioni sono inesistenti. Al leader assoluto si può opporre solo un altro leader. Stiamo tornando all’Italia del notabilitato, gli schieramenti sono scomparsi. Siamo al trasformismo, a quelli che una volta si chiamavano Ascari. In questo galleggiare, la discriminante tra destra e sinistra scompare, per questo non si capisce la politica. I contenuti sono strumentali per stare o andare la governo. Perfino Grillo si converte a questo nuovo clima. La crisi non la risolvi dall'oggi al domani. Nel passaggio tra emergenza e stato d'eccezione, siamo di fronte a una diffusa condizione di soffocamento della democrazia. E’ sempre crisi, non c’è più discontinuità.  Qual è l'elemento programmatico del governo italiano e di tutti gli altri in Europa? La pandemia e il Recovery Plan. Le pare sensato che prima si fa il Recovery e poi la crisi?! Perché Renzi ha rotto? Lo ha fatto per conflitto di potere. Ma in una crisi pandemica i problemi precedenti alla crisi, quelli strutturali e di civiltà oltre alle disuguaglianze, mai così grandi nella storia moderna, sono accentuate: come combattere il Covid spetta ai medici, ma come combattere le disuguaglianze nel Covid spetta alla politica. Antonio Gramsci disse: quando tutto è finito o sembra che sia finito, quello è il momento di ricominciare da capo”.

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