Altri due mesi di chiusure, ecco la nuova stretta Covid
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del Covid-19. Il decreto conferma, fino al 15 febbraio, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio fino al 5 marzo, inoltre, sull’intero territorio nazionale "è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le ore 22, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione". La misura è estesa ai figli minori di 14 anni o alle persone disabili o non autosufficienti.
Tra le novità, il decreto istituisce un'area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. "In area "bianca" non si applicano le misure restrittive previste dai Dpcm per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con Dpcm, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico".