Se fa caldo l'immigrato clandestino è un rifugiato. L'ultima della Lamorgese
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L’ultima della Lamorgese: se fa caldo nel suo paese, l’immigrato clandestino diventa un rifugiato. E da loro fa sempre caldo...Come riporta "La Stampa", con i nuovi decreti sicurezza approvati a dicembre sono stati ripensati i confini del permesso di soggiorno per calamità naturale. Vengono introdotti i cosiddetti migranti climatici in fuga dall'innalzamento del livello del mare, siccità o desertificazione.
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati stima che, entro il 2050, circa 250 milioni di persone si sposteranno per cause legate al cambiamento climatico. Peccato che dal punto di vita del diritto internazionale, i profughi climatici sono una categoria pressoché inesistente.