Renzi è già oltre: se Conte ha i numeri per governare noi all'opposizione
«Se il presidente del Consiglio ha preso questa linea, evidentemente è convinto di avere i numeri. Va bene così: è la democrazia parlamentare. Noi si va all’opposizione». Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, parlando con i cronisti al Senato.
«Penso che Conte sostituirà le ministre di Italia viva che si dimetteranno e poi andrà alle Camere per chiedere la fiducia. Non so se prima si recherà al Quirinale, comunque quando avrà dei nuovi ministri farà il passaggio parlamentare» ha aggiunto. Quindi Italia viva ritira le sue ministre dal governo? «Sembra che sia il ritiro dei panni, stiamo parlando di donne con un’esperienza straordinaria. Stasera vediamo che tipo di discussione viene fuori e domani facciamo una conferenza stampa e ne parliamo. Nel giro di un mese pare che abbiano migliorato il Recovery plan, io non l’ho ancora letto tutto, lo devo leggere, ma dicono tutti che sia migliorato».
Se Renzi darà vita alla crisi, «per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Italia Viva», il messaggio che trapela da Palazzo Chigi in tarda mattinata. Nel M5S, partito di maggioranza relativa in Parlamento, sono ore di grande fibrillazione. Dai peones ai big, il refrain è sempre lo stesso: «Se Iv apre la crisi non faremo più alleanze con i renziani». Lo afferma Vito Crimi. Lo ribadisce Luigi Di Maio. Lo rimarca, a modo suo, anche Alessandro Di Battista. E a questo punto, per molti, l’ipotesi di affidare la sopravvivenza dell’esecutivo - e della legislatura - ai famigerati «responsabili» non appare più come una bestemmia, ma come una possibile strada da percorrere, se non l’unica, pur di salvare il salvabile.