che delusione

Franceschini pensa alle divise per il Colosseo. Niente griffe di Della Valle...

Gianfranco Ferroni

Musei chiusi, zero turisti, ma nel Mibact di Dario Franceschini si lavora alacremente. Un esempio? Il Parco Archeologico del Colosseo ha indetto una «procedura di gara europea per l’appalto del servizio di realizzazione e fornitura delle divise e dell’equipaggiamento da lavoro per il personale del Parco». L’importo è di 411 mila euro. Per la precisione, «oggetto di affidamento è la realizzazione e fornitura di capi di abbigliamento appositamente ideati e progettati per il personale tecnico e di vigilanza del Parco (164 persone), comprendenti linea uomo e donna nella completezza delle proposte stagionali (inverno, primavera, estate, autunno), comprensivi dei cambi, nonché la fornitura di calzature da lavoro non Dpi e Dpi, articoli e accessori in pelle a minore impatto ambientale conformi al Decreto del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare richiamati nel disciplinare di gara con gestione responsabile della filiera».

E pensare che alcuni lavoratori speravano di indossare un giorno i capi delle griffe di Diego Della Valle, munifico sponsor del restauro del monumento romano. Che delusione...