stretta in vista

Dpcm, Conte convoca la maggioranza. Chi rischia la zona rossa dal 16 gennaio

Ore decisive per la nuova stretta anti-Covid del governo. Il premier Giuseppe Conte ha convocato i capi delegazione di maggioranza a palazzo Chigi oggi alle 17  in vista dell’incontro con le regioni in programma domani alle 10.30. È quanto si apprende da fonti di governo. Sarà presente anche il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia che domani, insieme al ministro della Salute Roberto Speranza, sentirà regioni e Anci. Allo studio, tra le varie misure, una modifica dei parametri che faccia scattare più facilmente la zona rossa.

Da domani lunedì 11 gennaio entrano in zona arancione 5 regioni (Veneto, Lombardia, Calabria, Sicilia e Emilia Romagna), mentre il resto d'Italia rimane in zona gialla, almeno per qualche giorno. Perché con il Dpcm del 16 gennaio entreranno in vigore le nuove misure allo studio del governo secondo le quali entrare in zona rossa sarà molto più facile per le Regioni grazie al nuovo indicatore: con 250 contagi a settimana su 100.000 abitanti si va automaticamente in lockdown. Alla luce dell'attuale situazione, il Veneto sarebbe rosso e l'Emilia Romagna a un passo dal lockdown. In attesa dati che fotografano il contagio nei giorni di Natale e Capodanno e che si prevede siano peggiori degli attuali. 

  

 

Saranno inoltre confermati il blocco degli spostamenti tra regioni (anche quelle gialle) e il coprifuoco dalle 22 alle 5 mentre torna in auge l'ipotesi di una zona bianca per le regioni più virtuose, ma il valore Rt relativo alla trasmissibilità del virus è ancora lontanissimo dallo 0,50 al di sotto del quale dovrebbero scattare le riaperture di cinema, teatri, palestre, piscine e bar e ristoranti senza limitazioni di orario al netto del coprifuoco.