La Lega molla Gallera. Bufera per la frase su vaccini e medici in ferie
Bufera sull’assessore alla Sanità della Lombardia, Giulio Gallera. Le parole con cui ha cercato di giustificare il ritardo nella somministrazione dei vaccini nella Regione, hanno provocato stupore anche nella Lega che ha dichiarato di no condividere il pensiero del ’suo' assessore, arrivando a dire che Gallera «non rappresenta il pensiero del governo della Lombardia». Ma andiamo con ordine. In mattinata nell’intervista dell’assessore si fa il punto sulla situazione vaccini in una delle regioni più colpite dal virus. «Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa».
Le polemiche vanno avanti per tutta la giornata. In serata, però, è la Lega a prendere le distanze dall’assessore lombardo: «Le dichiarazioni dell’assessore Gallera non sono state condivise e non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia. Non possono comunque essere strumentalizzate dal governo Conte per accusare la Lombardia di ritardi nella campagna vaccinale», spiegano fonti di Via Bellerio. Parole che suonano come una scomunica e una sfiducia politica.