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Conte farà la fine di Prodi, la profezia di Renzi che rottama il governo

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Se Giuseppe Conte andrà alla resa dei conti farà la fine di Romano Prodi, sconfitto e condannato all'eclissi politica. È un Matteo Renzi minaccioso quello che trapela dai retroscena sulla possibile crisi di governo, che appare ormai sempre più imminente. Il leader di Italia Viva lavora febbrilmente sotto traccia, si apprende da un articolo di Francesco Verderami pubblicato sul Corriere della sera, che riporta le parole di Renzi impegnato a tessere la sua tela. Sullo sfondo il discorso di fine anno del presidente Sergio Mattarella.

Il capo dello Stato "non ci ha fermati" nella sfida al premier, è l'interpretazione attribuita a Renzi, e pertanto la prossima mossa può essere una sola: a Mattarella "va portata la soluzione", ovvero un accordo per un nuovo governo.

 

"Il sette gennaio noi ci assumeremo la responsabilità di ritirare la nostra delegazione di ministri", dice Renzi a chi ci ha parlato nelle ultime ore aprendo le porte alla crisi di governo: "Magari mi sbaglierò" e Conte "avrà i numeri con il sostegno dei responsabili. Pare che il vice segretario del Pd Orlando stia parlando con il governatore Toti. Si tratterà di questioni liguri...", sibila l'ex rottamatore.

Ma se si va allo show down Renzi è convinto che Conte "andrebbe sotto, come accadde a Prodi. E uscirebbe definitivamente di scena". "Una mossa suicida, perché non solo non ha messo in sicurezza il Conte bis ma ha messo a rischio anche il Conte ter. E ammesso anche che vincesse, cioè che trovasse i numeri, vorrei vederlo poi...", sono le parole che Verderami attribuisce a Renzi.

Nelle fila del Pd c'è insofferenza per la forzatura di Conte sulla Fondazione per la cybersicurezza e per vedersi scippare da Renzi le leve con cui i dem potevano influenzare il premier dal Mes al Recovery fund, fino alla delega dei servizi.

 

"Nell'ipotesi che Conte decida di non sfidare Iv con un voto in Parlamento e preferisca invece limitarsi a un discorso prima di salire al Colle per rassegnare le dimissioni, il capo dello Stato potrebbe assegnargli un altro incarico. Ma Franceschini, che conosce Renzi come le sue tasche, già prevede che il suo ex compagno di partito metterà il veto sul nome di Conte", scrive Verderami. E per l'avvocato del popolo sarebbe davvero finita.

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