il caso
L'indecente governatore De Luca che ruba la fiala al prossimo
Vincenzo De Luca ci ha fatto la campagna elettorale. La salute prima di tutto. Dopo la campagna elettorale scopriamo che si riferiva alla sua. A qualunque cittadino potrà capitare di incappare nel coronavirus, ma a lui no. Il vero Unto del Signore abita in Campania.
La sceneggiata della vaccinazione anti Covid a cui si è prestato ieri non è solo l’ostentazione di un privilegio. A De Luca piace comandare e soprattutto darlo a vedere. La fotografia parla da sola. Lui, imperiale, col braccio offerto all’operatore sanitario pronto a preservarlo dal male. Fiero, il governatore, di farsi ammirare dai plauditores che non mancano. Il tutto senza spiegare perché abbia preteso di essere siringato prima di Papa Francesco, prima di Sergio Mattarella, prima di Liliana Segre, che pure hanno qualche anno più di lui. Per vaccinarsi – ma ha dovuto aspettare che arrivasse la fiala in Italia – ha aspettato solo il turno di Joe Biden. Modesto, l’omino che governa la Campania. Se avesse potuto, il vaccino lo avrebbe creato lui stesso, col proprio nome e cognome. Non aveva tempo per aspettare che si vaccinassero gli operatori sanitari della regione. Gli ospiti della Rsa. Le persone fragili. No, prima di ognuno c’è l’imperatore, lo sceriffo, il boss. L’indecente. L’uomo a cui tutto è dovuto, persino la dose vaccinale contro la pandemia che minaccia tutti sulla Terra.
In Campania sono arrivate poco più di settecento dosi, erano per una quantità davvero minima di medici e infermieri, il governatore ne ha tolta una a chi ne aveva diritto prima di lui. E un’altra gli toccherà per la seconda puntura. Sperando che non ripeta la sceneggiata ad uso di fotografi e cameramen. Sarebbe interessante sapere chi è che non gli ha detto no. Perché siamo stati subissati da informazioni dei telegiornali modello Istituto Luce sulle persone da vaccinare con priorità, e tra queste non figurava certo un solo presidente di regione. Qualcuno doveva dirgli «non si può», nessuno se l’è sentita di impedirglielo. De Luca che cosa vuole dimostrare? Di essere coraggioso? Più bravo delle altre alte cariche dello Stato? Al massimo si conferma una caricatura politica, che cerca sempre di stare in prima fila, da un profilo di Facebook ad un lettino d’ospedale per mostrarsi al popolo benedicente. Il che non fa che dare fiato a quanti dubitano dell’organizzazione della lotta alla pandemia. Se chi combatte il Covid si comporta in questa maniera, diventa semmai una pubblicità contro la vaccinazione. Ma sua immodestia non lo capirà mai.