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Non è L'Arena, atroce sospetto sul Tamiflu. Il viceministro Sileri: "Dopo 10 anni scorte scadute? Nessuno ha risposto"

Giada Oricchio
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Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, perde le staffe nella puntata di domenica 20 dicembre di “Non è l’Arena”, il talk sull’attualità condotto da Massimo Giletti: "Le scorte di Tamiflu sono scadute? D'Amario risponda!". Il conduttore di La7 mostra un’intervista a Claudio D’Amario, ex direttore generale alla prevenzione del Ministero della Salute e responsabile del piano pandemico, che all’inviato di “Non è l’Arena” ha dichiarato: “Io ho attivato il piano pandemico. Ad agosto 2018 feci presente al Ministro della Salute che c’era bisogno di questo aggiornamento. Io stesso nel 2019 ho presentato una bozza che ho lasciato in visione ai protagonisti attuali della politica. Non è complicato, ci vuole la condivisione tecnico giuridica di tutti per poi portarlo alla conferenza Stato-Regioni. Se mi sono posto il problema della mancanza del piano pandemico? Non è che non c’era, era quello vecchio, sì del 2006, ma non è come lo yoghurt che scade” e poi attacca Pierpaolo Sileri: “Piano da buttare? Non so se sia un epidemiologo o virologo, ma occorrono degli anni. Io ho fatto il mio dovere. Quello che dice Sileri non mi interessa, è un problema suo, basta che resti nell’ambito della polemica politica, se poi si va sulle offese personali ci sono gli organismi deputati”.

Affermazioni che hanno mandato su tutte le furie il Viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Io non sono stato offensivo. Ho chiesto che mi venisero date delle risposte! Ho chiesto chi era il responsabile del piano pandemico, perché non era aggiornato e chi lo aveva rimosso! Sono risposte che non devono dare a me che posso essere uno str**zo qualunque, ma agli italiani. E come Viceministro ho tutto il diritto di fare domande! Non farò l’epidemiologo, ma io almeno il piano pandemico l’ho letto e ho visto cosa c’è e cosa manca e una persona onesta cerca di aggiungere, migliorare o implementare le lacune. E allora chiedo a questo signore che si occupava della prevenzione, visto che ci sono le scorte di Tamiflu, sono forse scadute visto che sono vecchie di 10 anni? Non mi ha risposto nemmeno su questo. Io sto dicendo a questo signore che mi dispiace per loro, io faccio il viceministro e finché sarò lì dentro cercherò la verità. Il piano pandemico era del 2009, me lo ha detto lui, non contesto che fosse del 2009, ma chiedo cosa hanno fatto finora. Se io chiedo quanti posti letto liberi ci sono in Terapia intensiva qualcuno dovrà pur dirmelo! Attenzione: dove stanno i dispositivi? Dove sta il Tamiflu? Andiamo a vedere nei magazzini se è scaduto. Immagino che questo signore a gennaio abbia subito chiesto all’Aifa o alla Roche se era scaduto o no nel caso fosse stato utile, oggi sappiamo che non lo è, ma il 5 gennaio poteva esserlo. Questo signore ha chiesto o no se era scaduto? E’ un rimpallo dall’uno all’altro. Magari il numero dei morti poteva essere lo stesso, ma nessuno può dirlo con certezza. La verità è che negli ospedali non c’erano le mascherine e nessuno ha fatto le esercitazioni. Gli italiani meritano verità e trasparenza”.

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