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Basta messaggi alla nazione. Conte fa flop anche in tv
Conte non lo sopporta più nessuno. Nemmeno in tv. Michele Anzaldi di Italia Viva smaschera il basso gradimento che il premier raccoglie persino durante i messaggi alla nazione a reti unificate. Quello di venerdì sul Decreto Natale è stato visto da circa 10 milioni di telespettatori, ben 5 milioni in meno di quello andato in onda lo scorso 3 dicembre. Audience imparagonabile rispetto ai messaggi di marzo-aprile, quando davanti al piccolo schermo c'erano più di 20 milioni di spettatori.
"L'ennesimo messaggio a reti unificate di Conte ha fatto flop di ascolti - ha scritto Anzaldi su Facebook - venerdì sera c’erano 5 milioni di telespettatori in meno a seguirlo rispetto al 3 dicembre, platea passata da quasi 15 a meno di 10 milioni, il punto più basso raggiunto negli ultimi mesi. Ascolti ben lontani dai tempi di marzo e aprile, quando i messaggi a reti unificate facevano registrare fino a 23 milioni di spettatori. Uno strumento da utilizzare in casi eccezionali, come il messaggio alla Nazione, è stato pericolosamente svilito da questa presidenza del Consiglio, con la complicità della tv pubblica Rai. Nessun valore aggiunto in termini di ascolti per le reti che hanno trasmesso la conferenza stampa del 18 dicembre, nessun valore aggiunto in termini di informazione per i cittadini, visto che i contenuti del Decreto erano ormai noti da giorni, abbondantemente anticipati dai giornali, e il presidente non ha accettato di rispondere a nessuna vera domanda dei giornalisti. Basti vedere il trattamento riservato alla cronista di SkyTg24, Jana Gagliardi, che ha avuto il coraggio di rompere la finzione sceneggiata da Palazzo Chigi. Senza precedenti anche l’obbligo imposto alle tv di trasmettere il messaggio con annesse le slide autoprodotte da Palazzo Chigi: perché alle reti non viene fornito un segnale “pulito”, visto che è inibito l’accesso delle telecamere alla sala dove si tiene la conferenza stampa? Da questi numeri arriva il miglior sondaggio sul reale gradimento di questo premier: i cittadini si sono stancati".