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Arriva il lockdown durante le Feste. L'ultima cattiveria di Conte: colpisce il nostro Natale

Franco Bechis
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Caparbiamente fino all'ultimo colpo Giuseppe Conte e la sua ineffabile squadra di Mangiamorte (i maghi oscuri della saga di Harry Potter) hanno deciso di distruggere il Natale degli italiani. Siccome non era sufficiente quel che avevano fatto fin qui, ecco l'ultima picconata in arrivo: zona rossa in tutta Italia o i giorni 24, 25, 26 e 31 dicembre e primo gennaio 2021, o addirittura zona rossa per tutto il periodo natalizio. In un caso o nell'altro significa tutto chiuso e divieto di ogni spostamento senza autocertificazione per motivi di stretta necessità all'interno anche del comune di residenza. Secondo quelle regole anche famiglie (genitori e figli) non conviventi ma abitanti magari a qualche isolato di distanza non potrebbero riunirsi nemmeno per il pranzo di Natale. Su questo punto hanno litigato a Palazzo Chigi ancora ieri sera, e molte Regioni sono contrarie, quindi c'è ancora un dubbio aperto. Questa mattina ci sarà un nuovo incontro con le autonomie locali e verrà presa la decisione definitiva stabilendo eventuali eccezioni. E' quindi trascorso un altro giorno in piena incertezza, con indiscrezioni che si sono accavallate, litigi in pubblico o in privato, dichiarazioni rigoriste o aperturiste di ministri e leader della maggioranza. Dunque altra confusione e nuova distruzione di valore per tutti gli esercizi commerciali usati come tiro a segno da un gruppo di sadici che hanno conquistato la tolda di comando del Paese. Perché anche un bambino capirebbe che misure come quelle ipotizzate non servirebbero a nulla, aggirabili con facilità immaginando che il Natale si possa celebrare due giorni prima o due giorni dopo (stesso metro utilizzato da Francesco Boccia per giustificare l'anticipo della Santa Messa di mezzanotte), e quindi misure stupide e solo frutto di cattiveria.

Ricordo qui che un mese e mezzo fa fu il presidente del Consiglio in conferenza stampa a giustificare l'invenzione del lockdown cromatico (Italia divisa in zone gialle, arancione e rosse) con qualche sacrificio fatto in quel periodo “per non chiudere tutto a Natale e affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità”. Conte evidentemente si è sbagliato. E' successo anche ad Angela Merkel, che ha parlato al Paese, ha pianto insieme alle famiglie tedesche per i morti del virus dicendo che non era accettabile averne 500 al giorno, ha chiesto scusa dei suoi errori e di misure che si sono rivelate insufficienti e ha annunciato il nuovo lockdown -per altro in tempo utile per chi si doveva organizzare- accompagnato da congrui e rapidissimi indennizzi per le attività che debbono chiudere.

Conte non hai mai avuto una sola parola per le famiglie delle vittime italiane, ha fatto una conferenza stampa nel giorno del record di morti (erano il doppio di quelli che hanno commosso la Merkel) e li ha del tutto ignorati, non ha mai chiesto scusa dei suoi errori e anzi si è sempre vantato dei suoi (falsi) successi, non ha ancora comunicato una decisione a otto giorni dal Natale lasciando tutti nell'incertezza, non ha offerto in tutto questo tempo un indennizzo (che è un risarcimento chiaro per legge), ma ha sparso pochi soldi in mille rivoli di quelli che ha ribattezzato con parola giuridicamente priva di qualsiasi significato e diritto: “ristori”.

Ci tocca la disgrazia di convivere con quello che probabilmente passerà alla storia per essere stato il peggiore governo della storia repubblicana. Nella tragedia del coronavirus abbiamo avuto al potere un gruppo di principianti che ha gestito l'emergenza sanitaria classificandosi fra i tre peggiori paesi del mondo (oggi l'Italia è il terzo paese della terra per numero di morti da virus rispetto agli abitanti), tanto che al confronto di Conte e Roberto Speranza i criticatissimi Donald Trump e Jair Bolsonaro sono sembrati Massimo Galli e Andrea Crisanti. Purtroppo siamo in questa situazione e non c'è autorità a cui appellarci per venirne fuori, perché sembrano tutte afone e stordite.

Ma anche in questa disgrazia, che bisogno c'era di rovinare le famiglie italiane nel giorno di Natale?Che mai ha combinato Gesù Bambino a questa masnada di sadici al potere? E un'idea sola che possa balenare in testa a questo gruppo che non sia proibire, restringere le libertà e chiudere? Perché stanno motivando l'ennesima prepotenza con il racconto di un'altra fake news: “dobbiamo stringere i denti adesso perché poi gennaio è il mese della vaccinazione”. Buono per uno spot da quattro soldi su Instagram come quelli sull' inutile app Immuni o sul cashback. Ma falso, profondamente falso. Anche se al commissario Domenico Arcuri dovesse riuscire quello in cui finora ha sempre fallito, e cioé un minimo di organizzazione in tempo, per arrivare alla fine dell'anno prossimo vaccinando tutti gli italiani con la prima dose (che non è granché efficace) e con la seconda bisognerebbe farlo a 323.287 italiani al giorno dal primo gennaio al 31 dicembre, compresi sabati, domeniche e tutte le feste comandate. Quindi è certo che l'intero 2021 lo dovremo passare in compagnia del coronavirus: non possiamo farlo ripetendo come uniche scelte quelle fatte quest'anno. Non hanno salvato alcuna vita, visto che i numeri dei decessi parlano chiarissimo, ma hanno ucciso migliaia di aziende lasciando senza futuro centinaia di migliaia di lavoratori. Non è questa la strada, cercatene altre.

Se oggi vieterete anche alle famiglie residenti negli stessi comuni di andare a messa insieme e poi vedersi a casa abbracciandosi il giorno di Natale, farete una prepotenza sciocca. Io non obbedirò a una cosa così folle e spero che non lo faccia nessun italiano, che invito alla disobbedienza civile. Se c'è qualcuno da chiudere quel giorno lontano da qualsiasi affetto fra le mura dei vostri usurpati uffici, siete voi, signori del governo. Avete tempo ancora per evitare la sciocchezza. Tornate indietro.

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