citato in giudizio

Vigili assunti nello staff, la Corte dei conti chiede 400mila euro a Vincenzo De Luca

Il governatore della Campana, Vincenzo De Luca, nei guai per il caso vigili. La Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ha depositato "un atto di citazione in giudizio per il risarcimento del danno di 403.643,21 euro in favore della Regione Campania" nell’ambito delle indagini sulle assunzioni di quattro ex vigili di Salerno negli uffici che collaborano direttamente con la presidenza. Lo ha reso noto lo stesso procuratore regionale della Corte dei Conti per la Campania, Maurizio Stanco, con un comunicato.

 

  

De Luca aveva ricevuto già un invito a dedurre, ora è destinatario di una richiesta di risarcimento danni. Sulla vicenda era già stata aperta una inchiesta dalla procura di Napoli retta da Giovanni Melullo per falso e truffa. Il governatore del Pd, riportava Repubblica, è accusato di aver favorito i suoi quattro autisti diventati "esperti in sicurezza". I guai sono cominciati dopo un piccolo incidente in auto quando, il 15 settembre 2017, la macchina guidata da uno degli autisti del governatore, che era a bordo, si schiantò contromano a Salerno contro lo scooter di una ragazza che fortunatamente ne uscì senza conseguenze. Dal sinistro scaturì l'inchiesta che riguarda i quattro autisti di De Luca che, è l'ipotesi dei pm, sarebbero stati promossi dal "feudo" elettorale di Salerno, dove l'attuale governatore campano era sindaco, alla Regione con aumento di qualifica e stipendio: da vigili urbani a esperti,  membri dello staff delle relazioni istituzionali pur essendo privi de curriculum e delle specializzazioni necessarie. Oggi la quantificazione dell'eventuale danno da parte della Corte dei conti,