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Giorgia Meloni "scatenata". Economist clamoroso: "Può battere il Pd"
“Unchained Meloni”, “Giorgia Meloni scatenata” titola The Economist in uno dei servizi dall'Europa nel suo ultimo numero. Un reportage che racconta come nell'anno della pandemia Fratelli d'Italia sia stata la sola forza politica a crescere nei consensi. Con una previsione che davvero non ti aspetti: “Ha superato il M5s”, “ed è diventata stabilmente la terza forza politica italiana. Non è impensabile che possa presto diventare la seconda, visto che è a soli quattro punti dal Partito democratico”.
Per The Economist Fdi insieme alla Lega cosituisce una coalizione elettoralmente “formidabile”. Ma se Matteo Salvini per la rivista continua a restare “unfit”, inadatto a governare, “fissato sul blocco dell'immigrazione” a cui non crederebbero più “nemmeno gli attivisti più sfegatati”, la Meloni riesce a cavalcare temi di destra in modo “più moderato” e intelligente. La battaglia contro l'immigrazione clandestina la fa- sostiene la rivista inglese- in altro modo: proponendo “il grande sostegno alle famiglie, per aumentare il tasso di natalità in modo che l'Italia non abbia più bisogno di lavoratori immigrati”.
La Meloni è vista con simpatia anche per essersi smarcata da un altro leader che da quelle parti ritenevano “unfit”: il fondatore di Forza Italia. “Si è opposta”, si racconta nell'articolo, “ alla leadership arrogante del magnate televisivo e alla sua tolleranza per l'austerità imposta dall'UE”. E ancora: “si è sforzata di dare al suo partito un'immagine più moderata. Ciò ha avuto una spinta a settembre quando è stata eletta capo del partito conservatore e riformista europeo pan-continentale. Sebbene includa protagonisti del calibro di Vox in Spagna e del partito Law and Justice della Polonia, include anche i conservatori britannici, consentendo a Fdi di proiettarsi come non più appartenente all'estrema destra.”