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"Adottiamo un rom" poi tira fuori il cartello su Antonio Banderas nomade. Incredibile Librandi da Del Debbio
Ha dell'incredibile il siparietto andato in scena ieri, gioved' 10 dicembre, a Dritto e Rovescio su Rete 4. Protagonista il deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi che, mentre si parla dell'emergenza campi nomadi nelle grandi città a partire da Roma, tira fuori un cartello con su scritto "Zorro è rom" con l'intenzione di "difendere" l'etnia. "Dobbiamo dargli un lavoro, provocatoriamente dico: 'adottiamo un rom', nel senso di dargli un lavoro", dice il renziano che poi si rivolge direttamente a Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia, anche lui in collegamento con il programma condotto da Paolo Del Debbio.
"Voglio dire una cosa a Donzelli: Antonio Banderas inaspettatamente, perché è un po' di livello, era un rom. Zorro era un rom", ribadisce Librandi che tira fuori il cartello con tanto di "zeta" tracciata con la spada. Il riferimento è alle origini dell'attore spagnolo e star di Hollywood, che viene da una famiglia di etnia kalé.
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Lo spezzone fa subito il giro dei social per il finto buonismo che finisce per offendere chi vuole difendere. "Qualcuno con tanta pazienza e buona volontà bisogna che spiega al tanto buono' Librandi che i Rom non sono cani e gatti da adottare sono esseri umani e voi sareste quelli buoni? li trattate come se fossero animaletti da compagnia e se fossi un Rom mi offenderei!", scrive un utente di Twitter.
Il parlamentare di Italia Viva si è reso protagonista anche di un altro siparietto che ha lasciato senza parole il pubblico. Parlando di migranti sempre a Donzelli ha detto: "L'Africa è il futuro, i tuoi nipoti andranno a lavare i cessi dei neri", è la sparata di Librandi che ha provocato la sdegnata reazione dell'esponente FdI.