Pioggia di miliardi per la parità di genere. Rizzo annienta il governo: ma c'è la Boldrini?
La bozza del Recovery plan fa discutere con le sue 125 pagine di slogan e una ripartizione delle risorse (potenziali) per capitoli quanto meno controversa. Qualche esempio? Si parla di 48,7 miliardi di euro per la digitalizzazione del Paese, 74,3 miliardi per la transizione ecologica, quasi trenta miliardi per opere e infrastrutture, meno di venti miliardi per la scuola e 17,1 per la promozione della parità di genere. Quest'ultimo capitolo, di quasi dieci miliardi più sostanzioso rispetto a quanto si pensa di chiedere all'Europa per la sanità (9 miliardi), manda su tutte le furie Marco Rizzo, segretario generale del Partito comunista.
"Ora tutti felici a sapere che si potranno spendere il doppio dei soldi sulla 'parità di genere' (!?) rispetto alla sanità. Meglio morire di malasanità ma sapere che al posto Mattarella c’è la Boldrini!", è il siluro dell'esponente comunista al governo di Giuseppe Conte.
Ora tutti felici a sapere che si potranno spendere il doppio dei soldi sulla “parità di genere” (!?) rispetto alla sanità. Meglio morire di malasanità ma sapere che al posto Mattarella c’è la Boldrini! pic.twitter.com/xH57EqgAkD
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) December 8, 2020