in trasferta
Scandalo a Roma, l'onorevole e l'amante sono troppo focosi: nel condominio scatta la rappresaglia
Il coprifuoco ha creato seri problemi alle coppie irregolari. Specie quando c’è di mezzo un parlamentare. Però l’onorevole di turno ha avuto un’idea geniale, facendo traslocare l’amante. Nel suo quartiere romano se ne parla da un po’: l’eletto è quasi anonimo, lei invece vanta una esuberanza non comune. Insomma, si fa notare. Lui, arrivando nella Capitale senza la famiglia e sostando a casa solo nei giorni di lavoro dell’aula, ha sempre amato una vita comoda: dopo la cena si recava dalla lady capitolina, al limite del Grande Raccordo Anulare, con tanto di auto blu, con la scusa di una riunione riservata, tornando a casa verso le tre di notte.
Ma ora è tutto più difficile, lui non vuole dare nell’occhio, e vuole evitare di finire sui giornali facendosi fermare a un posto di blocco. In più, la moglie dell’autista è una pettegola. Così, appena ha saputo che nel suo condominio si è liberato un appartamentino all’ultimo piano, ha fatto arrivare la sua compagna romana. Lei utilizza quegli spazi solo durante le presenze settimanali del suo intimo amico, che dimora a un piano basso. E così il trambusto nel palazzo è assicurato, perché pare che l’onorevole sia alquanto rumoroso a letto, e proprio quando gli altri si riposano.
Una situazione che, anche se velata dal mistero sui nomi degli interessati, è arrivata a conoscenza dell’amministratore condominiale: un proprietario gli ha scritto per far notare che «qualcuno di notte usa l’ascensore, ma dal portone non entra e non esce nessuno», proponendo di «staccare l’energia all’impianto elevatore» dalle 22 alle 5 con la motivazione del coprifuoco. E di mettere telecamere a ogni piano, per evitare i furti nelle abitazioni. La prossima assemblea sarà molto infuocata, e qualcuno dovrà uscire allo scoperto. Fuori dalle lenzuola...