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Rissa e caos nel M5s, il Mes fa esplodere i grillini

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Ira dei ribelli M5S in assemblea. A quanto apprende l’Adnkronos, durante la congiunta sulla piattaforma Zoom, la deputata Manuela Corda, tra i firmatari della lettera anti-Mes, ha criticato la gestione del confronto usando parole forti: «Questo è fascismo. Una conduzione che non ci permette di esprimerci. Solo due minuti e mezzo. Apprezzavo Luigi (Di Maio, ndr). Ora volete un mandato e vi volete imporre». Critico anche il collega Francesco Forciniti, altro firmatario della missiva della discordia: «A Bonafede e Di Maio avete dato mezz’ora senza contraddittorio per fare comizi, senza dato ma esprimendo solo la loro opinione. A noi non ci fate nemmeno parlare. Allora non ve la voto (la risoluzione, ndr)! Ciao».

Di Maio ha cercato allora di riportare la calma tra i dissidenti richiamandosi al senso di responsabilità. Il no al Mes «è fermo - ha detto - Mercoledì in aula non si voterà per accedere al Mes. È una bugia. Il Presidente del Consiglio al summit europeo si dovrà esprimere sulla riforma. Una riforma che io stesso ho definito peggiorativa e che andava fermata anni fa. Ma i numeri per essere approvato in Parlamento non ci sono». Lo avrebbe detto, a quanto si apprende, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, durante l’assemblea dei gruppi M5s.

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