caso iene

Scorta alla fidanzata, Marco Rizzo si mangia Conte: così umiliano la polizia

Li spingono a essere inflessibili con i deboli e a genuflettersi al padrone. Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista, sul caso della scorta del premier Giuseppe Conte usata anche dalla compagna Olivia Paladino per "difendersi" da Le Iene va in difesa delle forze dell'ordine e tira una bordata al governo Pd-M5s. 

"La polizia dovrebbe esser al servizio dell'intera collettività. Non so quanto i tutori dell’ordine siano felici di esser indirizzati ad essere solerti e inflessibili nell’elevare multe ad un senzatetto (come si è verificato già diverse volte nel nostro Paese) perché in violazione di un DPCM in quanto  dormono in strada-  scrive Rizzo su Facebook - E nel contempo a genuflettersi al primo fischio del padrone di turno, in questo caso del Presidente del Consiglio, spalleggiato con una ‘difesa d’ufficio’ dal ministro degli interni Lamorgese, che giustifica l’operato dei poliziotti di scorta del Premier che aiutano la sua compagna - pare turbata - per dribblare una intervista delle Iene".

  

Una vicenda sollevata da Dagospia e finita in Parlamento grazie a un'interrogazione di Fratelli d'Italia. "Tutto questo avviene nel centro di Roma, dove speriamo non sia vera l’altra storia che vedrebbe sempre Conte, in orario proibito, cenare con la consorte nella rinomata enoteca nei pressi del Parlamento. Anche qui i poliziotti di scorta sarebbero stati in tal caso spinti a chiudere un occhio. Due pesi e due misure. Eggià chi arriva dai 5stelle è abituato a fare la morale agli altri,  ma si dimentica sempre di guardare in casa propria", conclude Rizzo.