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Bianchini, il ristoratore furioso: Conte ci ha preso per i fondelli

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Franco Bechis
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Paolo Bianchini, fondatore dell'associazione di ristoratori Mio, ha scoperto su www.iltempo.it che gli scienziati non avevano mai costretto il governo, come ha loro detto il premier, a chiudere i ristoranti la sera. Anzi...

Il 18 ottobre scorso a palazzo Chigi Giuseppe Conte ha ricevuto una delegazione di ristoratori che erano a protestare contro il Dpcm firmato quel giorno che chiudeva in tutta Italia bar, ristoranti e locali dalle ore 18, per spiegare perché era stato deciso così. Lo racconta Paolo Bianchini, ristoratore di Viterbo alla guida della associazione Mia della categoria, spiegando che il premier aveva davanti loro allargato le braccia facendo capire che se fosse stato per lui i ristoranti sarebbero stati anche aperti in sicurezza, ma purtroppo gli scienziati del Cts dicevano che la curva dei contagi stava salendo e che la chiusura dei locali era necessaria. Bianchini però ora si trova fra le mani il verbale del Cts del 17 ottobre svelato da Il Tempo, che dice l'esatto opposto: gli scienziati avevano proposto di lasciare aperti i ristoranti, i bar e i pub, a patto che rispettassero i protocolli esistenti. Avevano solo chiesto al governo maggiori controlli sul rispetto di quelle prescrizioni. "Il premier quindi ci ha mentito", ribolle Bianchini, "e quel giorno ci ha preso per i fondelli".

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