emendamento pd-leu
Manovra, la solita sinistra vuole fare la patrimoniale. "Rapina sui conti correnti"
La solita sinistra vuole fare la patrimoniale. Ecco l'emendamento svelato da Forza Italia che il portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé definisce così: "Quella che all’apparenza è una patrimoniale ma nella sostanza è una rapina nei conti correnti degli italiani". L’emendamento presentato da alcuni deputati di Lei e Pd punta a inserire un’imposta progressiva sui patrimoni "la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500.000 euro derivante dalla somma delle attività mobiliari e immobiliari al netto delle passività finanziarie", ma in realtà "punta a colpire l’80% degli italiani", spiega Mulè.
Insomma, alla fine spunta la patrimoniale. O almeno è questo l’intento di Leu e un pezzo di Pd, che hanno presentato un emendamento alla manovra che permette di aggredire i grandi patrimoni dai 500mila euro a salire, per far fronte alla crisi economica scatenata dal Coronavirus. Ma anche di abolire l’Imu. La prima firma della proposta di modifica alla legge di Bilancio è di Nicola Fratoianni, ma a seguire c’è subito dopo quella di Matteo Orfini. Due big del panorama di centrosinistra, ai quali si aggiungono gli altri sottoscrittori: i dem Chiara Gribaudo, Giuditta Pini, Fausto Raciti e Luca Rizzo Nervo, oltre agli esponenti di Liberi e uguali, Rossella Muroni, Erasmo Palazzotto e Luca Pastorino. Se sarà approvata dalla Camera, la norma introdurrà, a partire dal 1 gennaio 2021, un’imposta ordinaria sostitutiva la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta derivante dalla somma delle attività mobiliari ed immobiliari - al netto delle passività finanziarie - posseduta e detenuta sia in Italia che all’estero.
L’aliquota è proporzionale: 0,2% per redditi valore compresi tra 500mila e 1 milione di euro; 0,5% fino a 5 milioni; 1% per importi non superiori a 50 milioni e 2% per chi guadagna oltre questa cifra. La proposta, però, prevede anche l’esenzione, dal prossimo anno, dell’Imu Imposta municipale unica, dell’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui conti di deposito titoli. Con tanto di ristoro per i Comuni, che avrebbero ovviamente un minor gettito dalla cancellazione dell’Imu.
Ma cosa dicono la maggioranza rossogialla e il governo del premier Giuseppe Conte della proposta di patrimoniale? Tutto tace dalle parti di Palazzo Chigi.