La paura del leader
Berlusconi si confessa da Floris: "Con il Covid temevo di non farcela"
Silvio Berlusconi si confessa davanti a Giovanni Floris per l'esperienza personale che lo ha coinvolto con il coronavirus. "Sto molto meglio, per fortuna un poco alla volta i postumi se ne stanno andando via. Devo dire che è stata una delle più sofferte esperienze della mia vita. Per questo mi sento vicino a tutti gli italiani che sono stati toccati profondamente da questa tremenda malattia". Così il leader di Forza Italia nel corso di un’intervista telefonica alla trasmissione diMartedì, su La7. "I primi tre giorni sono stati difficilissimi da superare, non credevo di farcela - ha aggiunto il presidente di Fi -. L’atteggiamento che ho avuto sulla vicenda è stato dettato dalla mia esperienza diretta. Se con gli altri due alleati fossimo d’accordo su tutto saremmo un partito unico. Io ho sempre considerato il virus una minaccia pericolosa e grave e ho sempre messo in guardia verso comportamenti imprudenti".
"Da mesi avevo messo in guardia sul rischio di una seconda ondata che poi si è verificata. Purtroppo il comportamento irresponsabile di una minoranza nel corso dell’estate ha provocato danno alla maggior parte del Paese che si era comportata con rigore e saggezza». Infine Berlusconi ha definito «grave il fatto che dopo la prima ondata del virus non si sia rafforzato il sistema sanitario e non utilizzato i fondi del Mes».