Italia 5 Stelle

Bomba sul M5S, la procura di Milano apre indagine sui soldi a Rousseau

Grana giudiziaria che rischia di mettere in difficoltà il M5S. La Procura di Milano indaga sulla vicenda dei 119.800 euro trasferiti dal "Comitato eventi nazionali", già "Comitato Italia 5 Stelle", che organizzò la festa di ’Italia 5 Stelle" a Rimini nel 2017, all’Associazione Rousseau. A rilevarlo è l'Adnkronos che lo apprende da fonti giudiziarie.

Il fascicolo aperto contro ignoti è sul tavolo della Pm Alessia Menegazzo, la quale, spiegano le stesse fonti, sta valutando il titolo di reato. Con un esposto presentato a giugno, l’avvocato dei dissidenti grillini Lorenzo Borrè aveva chiesto alla Procura di valutare l’operato del Comitato Italia 5 Stelle del 2017 in merito alle informazioni fornite al pubblico al momento della raccolta delle donazioni per la kermesse di Rimini e al trasferimento dell’avanzo di cassa in favore dell’Associazione presieduta da Davide Casaleggio.

  

"Quel Comitato fu creato da Casaleggio, Massimo Bugani e David Borrelli, i quali erano anche soci di Rousseau, ovvero l’Associazione che poi avrebbe beneficiato di quel versamento", spiegò Borrè al momento della presentazione dell’esposto. Attualmente Bugani e Borrelli non fanno più parte del board di Rousseau. Secondo l’avvocato, i simpatizzanti che nel 2017 contribuirono all’organizzazione della festa con le loro donazioni non potevano sapere che le eccedenze sarebbero state devolute a Rousseau, perché all’epoca dei fatti l’atto costitutivo del Comitato non era stato pubblicato sul sito del M5S (cosa che, rimarca Borrè, "accadrà solo in seguito alla presentazione dell’esposto"). L’articolo 16 dell’atto costitutivo prevede infatti che "se allo scioglimento del Comitato dovessero restare fondi a disposizione, questi verranno devoluti all’Associazione Rousseau".

Il caso nel M5S era esploso nel dicembre 2019, quando l’Adnkronos raccontò dei dubbi sollevati dai parlamentari per il passaggio di quei 120mila euro dal Comitato all’Associazione che gestisce la piattaforma telematica del Movimento 5 Stelle (dato contenuto nel bilancio 2018 di Rousseau). Alle accuse interne Rousseau aveva replicato ribadendo la correttezza del proprio operato: "A inizio 2018 il Comitato è stato chiuso e, come prevedeva lo statuto, l’avanzo è andato all’Associazione Rousseau. Tutti i donatori sapevano dunque quale sarebbe stata la finalità dei soldi donati e dove sarebbero finite le eccedenze, dato che da quando esiste Rousseau è prassi farlo per ogni Comitato del Movimento 5 Stelle". Ma nel comunicato "non viene spiegato come i donatori potessero effettivamente esserne a conoscenza, visto che all’epoca non era pubblicato sul sito", obietta Borrè.

Una prassi, quella della devoluzione delle giacenze a Rousseau, abolita dopo le proteste degli eletti, come nel caso dello statuto Comitato le rendicontazioni, dove la clausola che destinava le eccedenze a Rousseau è stata modificata davanti al notaio: in caso di scioglimento le rimanenze andranno infatti al Microcredito e non più all’Associazione di Casaleggio, contro cui lo stato maggiore del Movimento ha ingaggiato negli ultimi tempi un braccio di ferro sulla gestione della piattaforma web.