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Ecco i lockdown locali. Spostamenti, negozi, autocertificazioni: la stretta

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Per decidere sul lockdown generale che riporterebbe l'Italia ai mesi più drammatici della pandemia il premier Giuseppe Conte vuole aspettare 15 giorni dall'ultimo Dpcm. Una settimana per vedere se la chiusura alle 18 di bar e ristoranti e le misure più restrittive attuate da alcune Regioni avranno effetti rilevanti sulla curva epidemica. Ma la situazione è drammatica e prima dell'8 novembre, data entro la quale si vorrebbe licenziare il nuovo decreto del presidente del Consiglio, saranno comunque presi provvedimenti come la chiusura mirata di città, intere aree metropolitane, settori economici e commerciali.

 

A delineare la linea del governo mentre va in scena un nuovo vertice di maggioranza con Conte, i ministri e i capidelegazione dei partiti che sostengono il governo è il Corriere. Lockdown totale scongiurato, quindi sempre che non si assista un'impennata dei contagi nei prossimi giorni. E mentre i ministri della Salute Roberto Speranza degli Affari Regionali Francesco Boccia stanno lavorando con la protezione civile per consentire il trasferimento dei pazienti Covid da regione a regione in base alla pressione sugli ospedali.

 

Oltre alla Lombardia le regioni a rischio lockdown locali sono Campania, Liguria, Lazio e Valle d’Aosta e la provincia autonoma di Bolzano. Qui il governo potrebbe decidere nelle prossime ore per nuove limitazioni nei negozi e centri commerciali e la chiusura di attività non essenziali. Lo stesso vale per il blocco degli spostamenti a eccezione si quelli per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza e lo stesso vale per chi deve uscire. Con le autocertificazioni, come nel lockdown di marzo. 

 

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