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Sondaggio terremoto: Giorgia Meloni in testa tra i leader. Conte flop, Forza Italia alza la testa

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Il governo è avviluppato su se stesso e il malcontento si fa strada nell'opinione pubblica. Gli italiani premiano Giorgia Meloni, che raggiunge il primo posto nel gradimento dei leader, e non credono più al premier Giuseppe Conte. Ecco quanto emerge dal sondaggio Ipsos pubblicato oggi dal Corriere della Sera. L'indice di gradimento "fa registrare una brusca flessione: rispetto al mese scorso diminuisce di 7 punti sia per l'esecutivo (da 62 a 55), sia per il premier (da 65 a 58)", scrive Nando Pagnoncelli che entra nel dettaglio: "Il calo è maggiore tra le categorie più interessate dai provvedimenti restrittivi (commercianti e artigiani) e tra i ceti più esposti agli effetti della crisi economica, come i lavoratori con contratto a termine e i giovani disoccupati nonché, come era lecito attendersi, tra gli elettori del centrodestra". Insomma, il popolo non segue più il suo avvocato. 

 

Continua la corsa di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia "vede aumentare di un punto il proprio indice di gradimento, raggiungendo il primo posto a pari merito con il ministro Roberto Speranza", che invece è in calo, spiega Pagnoncelli. Crollano i big della maggioranza e del governo: Luigi Di Maio  (-5 per cento), Speranza (-3) e i ministri Teresa Bellanova (-3) e Alfonso Bonafede (-2). Scende pure Matteo Renzi che perde due punti. 

 

Tra il consenso ai partiti nel sondaggio Ipsos spicca Fratelli d'Italia che appaia il Movimento 5 Stelle al 15,9 % (secondo altri istituti il sorpasso del partito di Giorgia Meloni sarebbe già avvenuto). "In testa si conferma la Lega con il 24,5% (+0,5%), seguita dal Pd con il 20,7%, in crescita di 1,4%. Al quinto posto Forza Italia che si attesta al 7,9%, in aumento di 1,1%, il risultato migliore degli ultimi 13 mesi. A seguire le forze politiche vicine al 3%: Azione (3%), Italia viva (2,9%) e Leu (2,8%), quindi +Europa (2,3%) e Europa Verde (1,9%)", riepiloga Pagnoncelli che vede gli indizi di una "tensione sociale che cresce e rischia di propagarsi quanto il Covid". 

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