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"Bugie e supercazzole". Nel salotto di Selvaggia Lucarelli gli imprenditori fanno a pezzi Conte

Giada Oricchio

Flavio Cattaneo, vicepresidente di Italo Trasporti, e Gianluigi Cimmino, a.d. di Yamamay, scendono in campo a difesa dell'imprenditoria. In una duplice intervista a "Le Mattine di Radio Capital", nel segmento condotto da Selvaggia Lucarelli e Chicco Giuliani, hanno lanciato un grido d'allarme: "Governo inconsistente. Sul Mes una supercazzola" ha dichiarato Cinmino, mentre Cattaneo ha sottolineato: "Non si è visto un euro degli aiuti promessi alle aziende private. Con il caos non si governa".

A Radio Capital, Selvaggia Lucarelli, spalleggiata da Chicco Giuliani, ha parlato della nuova conferenza stampa di Giuseppe Conte: "Arriva puntualmente in ritardo. Cosa voleva vedere? La fine di Roma-Benevento? Crea un'attesa di ore. È la fidanzata narcisista. Ci aspettavamo di più, il DPCM è abbastanza trascurabile. Il punto più incisivo è la chiusura per i locali con posti in piedi alle 18 e con questo ho detto tutto. Della serie: aperitivi e palestre non vi darò tregua. Il passaggio sulle palestre è particolarmente oscuro. Cosa significa vi do una settimana di tempo per mettersi in regola? Su cosa? Per il resto mi pare che deleghi molto ai dirigenti scolastici, alle decisioni locali. Si dice che oggi a Milano si prenderà la decisione di chiudere un istituto molto importante e prestigioso frequentato negli anni addietro da politici molto noti. Non illustri, molto noti. Questo DPCM ha soddisfatto molto il centrodestra perché è pieno di mezze misure e non decisioni".

  

Poi la giornalista ha dato voce a Gianluigi Cimmino, a.d. di Carpisa e Yamamay: "Il DPCM poco incisivo e inconcludente. Mi ha dato fastidio personalmente la ricostruzione della realtà perché non è vero. Non viviamo una forte ripresa. Il rimbalzo è fisiologico dopo un crollo da guerra mondiale. Le previsioni di fine anno del FMI sono peggiori di quelle del governo. Non è stato fatto quello che doveva esser fatto per i posti letto e le Terapie Intensive cioè raddoppiarle. Su questo ha mentito il nostro primo ministro. E poi la supercazzola sul Mes. Va preso e vanno superate le barriere ideologiche. È una crisi sanitaria da cui nasce una crisi economica. Dobbiamo rafforzare il sistema sanitario. E 7 mesi fa con il Mes lo avremmo potuto fare così da affrontare con maggior sicurezza la seconda ondata. Ancora oggi si discute se prendiamo o no il Mes, la panacea, lo stigma...parole inutili". Cimmino, in qualità di rappresentante del mondo dell'imprenditoria, ha lamentato: "Abbiamo fatto una grande fatica a rialzarci, abbiamo patrimonializzato, siamo ricorsi al debito, abbiamo fatto l'impossibile per superare la prima ondata. Abbiamo chiuso il meno possibile. Carpisa, che vende borse e valigie ovviamente soffre di più di Yamamay, ma tutti i nostri sforzi sono vanificati dall'incosistenza del governo. Non c'è schieramento politico, c'è solo schieramento di ottusi. Gli aiuti al nostro settore? Non c'è più tempo per aiuti entro la fine dell'anno, ma c'è tempo per risorse a favore di sanità e trasporti. Sui locali si doveva intervenire quest'estate. Bastavano delle regole certe e farle rispettare. Mi ha fatto rabbia vedere cosa è successo. Abbiamo messo a rischio l'intero sistema per un settore che contribuisce in parte minima al PIL. Siamo passati dal terrore della primavera ai locali che spruzzavano acqua con i ventilatori creando autostrade per il virus. Ma oltre la movida, il problema è il mancato intervento sui trasporti. La metropolitana di Milano è l'unica in Europa a non avere i termoscanner. Hanno pensato solo alle elezioni regionali".

Subito dopo la Lucarelli ha ascoltato Flavio Cattaneo, vice presidente di Italo Trasporti: "Nei fatti non abbiamo visto niente. Non abbiamo visto nemmeno un euro dei fondi alle aziende private. Nei fatti c'è una dissonanza tra quanto scritto nelle leggi e quanto applicato. Il privato non è stato tenuto in considerazione. Abbiamo meno 70 di ricavi con distanze di totale sicurezza. Si finanzia solo il pubblico, c'è una totale copertura del trasporto locale, mentre il privato non viene aiutato e viene messo in ginocchio ed è un errore perché a lungo andare su ripercuote anche sul pubblico. Quando dai un limite di capienza all'80% e non viene rispettato oppure è il limite di prima e in più gli dai il 20% di contributo, lo stai facendo guadagnare. È un passaggio di soldi dal governo alle Regioni che aumenta il debito pubblico. Non mi pare corretto. Si poteva appaltare ai privati il trasporto pubblico. A me pare che l'attenzione al privato sia stata minima, nei fatti non c'è. Ieri a Roma a via Frattina erano chiusi definitivamente almeno 30 negozi. È un danno vero". La giornalista de "Il Fatto Quotidiano" ha pungolato Cattaneo: "Secondo lei il Ministro De Micheli è lontana dal mondo reale fatto di tram, autobus, treni?" e il vicepresidente ha affondato: "Chi scrive di trasporti prima li dovrebbe prendere. I viaggiatori sono tutti attaccati in un metro quadro, appoggiati alle stesse sbarre, senza alcuna prevenzione sanitaria e poi al trasporto pubblico si dice pure 'ti diamo altri soldi'. A scapito dell'Alta Velocità che viaggia in totale sicurezza. Se al governo ci sono le giuste competenze? Si dà molto risalto al CTS, ma vanno integrati gli aspetti socioeconomici. Non farebbe male qualche contributo di qualità anche per analizzare laicamente e non politicamente i provvedimenti che ricadono sulla pelle dei cittadini. Con il governo discutono tutti gli enti pubblici tranne il mondo dell'imprenditoria privata. Si dice tutto e il contrario di tutto. Con il caos non si governa. Un rappresentante del settore merceologico e commerciale? Mi vedrebbe assolutamente favorevole. Non possiamo uccidere il mondo privato anche perché il pubblico sta in piedi per lo più grazie alle tasse dei privati cittadini non come un Re per volontà divina".