il caso
Conte fa il cafone con la Casellati
Inutile sgarbo di Giuseppe Conte alla presidente del Senato Elisabetta Casellati. Perché anche il premier ha il dovere di rispettare la seconda carica dello Stato e non se ne può uscire con un lapidario “non l’ho letta” dopo la domanda di un cronista relativa all’intervista rilasciata dalla numero uno di palazzo Madama al Corriere della Sera. Conte non è un cafone qualsiasi mandato nella mandria parlamentare a prendere ordini dai Cinque stelle per insultare chi non gradiscono. Chi sta a Palazzo Chigi ha il dovere di non mentire come invece ha fatto il presidente del Consiglio sulla lucida presa di posizione della Casellati, che ha chiesto rispetto del Parlamento da parte di un governo sin troppo sbrigativo.
Se Conte ha intenzione di inasprire lo scontro istituzionale questa è la strada da seguire. Ma non fa bene all’Italia. Perché di tutto c’è bisogno tranne che di cariche dello Stato che si fanno dispetti. La Casellati ha parlato, Conte risponda con garbo. Ma ignorare le parole della presidente del Senato è davvero miserevole.