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Nardella attacca la destra ma i cinesi voleva abbracciarli lui

Francesco Storace
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Dario Nardella, sindaco di Firenze, ogni tanto si sveglia di brutto e sbotta. Gli portano sotto il naso la rassegna stampa e sbraca su Twitter. Stamane gli è successo di nuovo leggendo di una protesta di “studenti di destra” che osavano esprimere un’opinione non conforme sulle mascherine obbligatorie.

 

Ragazzacci? Dannati? Violenti? Eppure hanno distribuito solo volantini, anzi li hanno lanciati. Ma non sono certo marmi di quelli del Tribunale di Catania.

Eppure Nardella, che giovane non deve essere mai stato in vita sua, si è inalberato ed ha esclamato sui social: “Una certa destra non si smentisce mai. Ora entrano anche nelle scuole pubbliche per istigare i nostri ragazzi a violare le norme #COVID19. Il “me ne frego” torna sotto altre vesti... Guai a sottovalutarli! Lo Stato e la scuola intervengano duramente”.

Per farsi perdonare quei ragazzi dovranno abbracciare un cinese per ciascuno. Lo predicava quello stesso Nardella che sono adesso fa il guerriero in mascherina contro il Covid. Ma un cinese di nascosto lo avrà abbracciato mai il sindaco di Firenze?

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