Migranti, il Tar boccia l'ordinanza del presidente Nello Musumeci. Lui attacca: hotspot fuori legge in Sicilia
“Sull’immigrazione decide lo Stato”. Dopo il primo stop del governo, i giudici bloccano ancora lo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza. “Era già tutto scritto. Solo chi non conosce il rito amministrativo poteva attendersi una pronuncia diversa dal decreto monocratico. O qualcuno pensava che il collegio del Tar avrebbe smentito il suo presidente?". Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci si sfoga dopo la sentenza del Tribunale regionale. Il ricorso è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse: così il Tribunale di Palermo mette la parola fine alla querelle scoppiata dopo il ricorso dello Stato contro l’ordinanza 33 del 22 agosto contingibile e urgente del Presidente della Regione siciliana che imponeva lo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza
"I siciliani sanno bene che senza la mia azione, Roma non si sarebbe mai svegliata sul tema migranti. E lo dicono i fatti: tutti i provvedimenti adottati dal governo centrale sono successivi. I fatti, per fortuna, parlano più delle ideologie. E i fatti dicono con chiarezza che in Sicilia gli hotspot continuano ad essere fuori legge e non adeguati alle norme Covid. Roma rivendica competenze? Le eserciti davvero, oppure lasci fare alla Regione”.