verso il referendum
Scende in campo la destra per il Sì al taglio dei parlamentari
Promosso dalla Fondazione Rivolta Ideale, si è svolto a Roma, nel salone del Centro iniziative sociali, un convegno sul referendum che riduce il taglio dei parlamentari. Nella sua relazione introduttiva il sen. Domenico Gramazio ha affermato che dopo la consultazione popolare, nel caso prevalesse il SI, sarà necessario procedere ad una nuova legge elettorale perché con quella attuale si pongono rischi di abbassamento della rappresentatività per formazioni politiche e ambiti territoriali , come é stato giustamente sottolineato dal costituzionalista Antonio Baldassarre. Bene ricordare che Baldassarre é favorevole al taglio dei parlamentari. E' pretestuoso pertanto affermare, come Emma Bonino, che il SI precluderebbe il varo di una nuova legge elettorale.
Altra riflessione. "Si grida ai quattro venti - ha continuato Gramazio - che , con questo taglio, verrebbe meno la rappresentatività dei parlamentari nelle commissioni e in aula. Ebbene per anni, sia come senatore che come deputato, ho constatato con amarezza le molteplici, ripetute assenze degli eletti dal popolo, motivo di sedute andate deserte. Ed allora: preferibile avere parlamentari più motivati e responsabili, anche se in numero ridotto. Pertanto SI a un Parlamento più snello ed efficiente”.
Numerosi gli intervenuti nel dibattito tra cui il giornalista Filippo Pepe, già portavoce di Gasparri quand’era ministro delle Comunicazioni, che si è detto stupito delle notizie riportate dal “Giornale" dove si afferma che sono scesi in campo a favore del NO cento politici e intellettuali ( sic!) di destra per denunciare quella che definiscono una "legge truffa". Il pezzo elenca una miriade di nomi, quasi tutti ex parlamentari attualmente ai margini della politica, come gli ex finiani che sperano di tornare ad occupare qualche poltrona, se non un seggio in Parlamento. Nel caso fosse operato il taglio, le loro aspirazioni sarebbero ridotte al lumicino.
Sulla stessa linea il giornalista Roberto Rossetti, già vicedirettore del Tg1, attualmente tra le più autorevoli firme del”Borghese” e la presidente del Comitato 7 Marzo, Sabrina Valletta. Per Fratelli d’Italia hanno parlato Andrea Volpi capogruppo dell’ area metropolitana di Roma e Giovanni Quarzo della direzione nazionale che hanno ribadito la linea di Giorgia Meloni favorevole al taglio dei parlamentari. Da parte sua Adalberto Baldoni, direttore di “Storia Rivista” ha tenuto a ricordare che i cani sciolti di destra per il NO, si sono allineati sulle stesse posizioni di “Repubblica”, del “Manifesto” e della sinistra estrema. Con il pretesto di combattere i 5 Stelle , si augurano che una vittoria del NO possa ridimensionare l’incontrastata e finora vincente leadership di Giorgia Meloni.