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Salvini non si ferma e riempie la piazza a Prato: "Quella donna non doveva strapparmi il rosario"

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Non lo può di certo fermare un'esaltata che lo aggredisce e gli strappa la camicia. Matteo Salvini non ha perso forza e sorriso e si è presentato senza problemi in serata in piazza a Prato. «Oggi mi mancava la cittadina congolese che a Pontassieve mi si lanciava addosso gridandomi "ti maledico" e mi strappa la camicia; chi se ne frega, la camicia si ricompra. Quello che mi è dispiaciuto è che mi abbia strappato il rosario che mi aveva regalato un parroco. Perché quando strappi un simbolo religioso, nella nostra cultura commetti un atto di violenza. Io per questa persona provo pena e tristezza e rispondo con il sorriso e con il lavoro». Così Matteo Salvini ha concluso il suo intervento al comizio con la candidata del centrodestra Susanna Ceccardi. «La piazza di Prato, bella, piena e sorridente, voglia di Lega, di lavoro, di serenità e cambiamento.
Chi si ferma è perduto!» ha poi aggiunto Salvini sui social, mostrando orgoglioso la piazza gremita per lui.

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