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Willy ucciso, l'appello di Matteo Salvini: pene esemplari per gli assassini. E fa pace con Balotelli

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È ormai pace fatta tra Matteo Salvini e Mario Balotelli. Dopo anni di schermaglie e dichiarazioni pubbliche di mancanza di stima, soprattutto da parte del segretario leghista, i due hanno ’sepolto l’ascia di guerrà con un ’likè dell’attaccante del Brescia a un post scritto da Salvini a commento dell’omicidio Willy Monteiro Duarte. « Willy era un ragazzo d’oro e benvoluto da tutti, gran lavoratore, sognava di indossare la maglia della sua amata Roma. È morto per un gesto di altruismo. Picchiato con ferocia da esseri disumani, ucciso per aver difeso un amico. Una preghiera per lui e un abbraccio commosso alla sua famiglia e ai suoi amici. Tutta la comunità di Colleferro e l’Italia intera chiedono pene esemplari per i maledetti assassini», ha scritto il capitano leghista conquistando il like di Balotelli, su Instagram. Sono lontani gli anni in cui il capo della Lega definiva Balotelli - che ha condannato più volte il razzismo di alcuni follower leghisti - un «milionario viziato» da cui la Lega «non prende lezioni». L’avvicinamento tra i due è stato recente e graduale. Già a giugno, durante un tour a Gardone Val Trompia nel Bresciano, Salvini aveva confidato: «Ho sentito Balotelli durante il coronavirus e ho conosciuto una persona diversa rispetto a quello che avevano dipinto i giornali. Spero che anche lui possa dire lo stesso».

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